CATANIA – «Ho sempre lottato per il diritto più importante: quello della salute». Angela Leonardi, presidente di Rinascendo – endo come endometriosi – ha scelto di aiutare le persone che come lei hanno toccato il fondo. All’età di ventiquattro anni scopre di avere l’endometriosi e da lì la sua vita cambia radicalmente. L’endometriosi la patologia cronica di natura benigna che affligge quasi il 10% delle donne, in tutto il mondo si contano circa 150 milioni di pazienti e, solo nel nostro Paese, le stime parlando di 3 milioni di casi. Combattere o arrendersi? Angela sceglie di combattere donando, l’unico modo per costruire una nuova identità, utile per non mollare era aiutare il prossimo. Nasce così la Casa del sollievo diretta e voluta fortemente anche Cetty Chiavetta e Daniel Giuffrida.
«Il Covid- 19 ha completamente cambiato le nostre vite, ancora di più quelle delle persone fragili, indifese. Purtroppo in questo periodo la Casa del Sollievo di Catania, nata per aiutare gli indigenti e vittime di violenza è stata chiusa. Finalmente con l’ultimo decreto, la Casa aprirà le porte giovedì 9 luglio a chi ha bisogno, rispettando tutte le misure di sicurezza. Abbiamo sanificato l’immobile, provveduto per l’acquisto dei presidi e siamo pronti a ricevere i pazienti, previo appuntamento telefonico (Per prenotare le visite occorre chiamare al numero 3471221662).
Apriremo fino al mese di settembre solo per chi ha bisogno del supporto psicologico, attendiamo l’altro decreto per poter espletare tutti i nostri servizi gratuiti rivolti a chi soffre. Ci auguriamo che tutto possa tornare alla normalità, poiché in questo periodo sono aumentati i casi di violenza sulle donne. Rinascendo e la Casa del Sollievo è pronta a ripartire,pronta ad accogliere e aiutare».
Rinascendo è un’associazione di volontariato. «Apriamo le braccia ai pazienti di tutte le età, ne curiamo l’aspetto più importante, quello umano, attraverso visite gratuite. Realizziamo corsi socio sanitario e forniamo un servizio splendido di clownterapia, includendo un centro di ascolto per le vittime di violenza di genere».
Grazie alla ristrutturazione a cura dell’Inner Whill Distretto 211 e ai soci onorari, il dottore Placido Amadio, Maria Grazia Felicioli e Francesco Santocono, la “Casa del sollievo” accoglie chi è solo e lotta contro l’indifferenza, gli indigenti che non hanno la possibilità di curarsi, garantendo così «visite oncologiche gratuite, ginecologiche, urologiche, cardiologiche e supporto psicologico. Noi la prevenzione le facciamo senza pubblicità perché il bene si fa in silenzio».
È una donna forte, Angela, che dal proprio dolore ha generato il desiderio di aiutare il prossimo, «la gente aspettava questa realtà perché non poter pagare un ticket – molto spesso – è un’offesa alla propria dignità».
La Casa del sollievo ha un obiettivo ambizioso e intriso di umanità: diventare il punto di riferimento catanese e non solo, per sensibilizzare e combattere la discriminazione tanto diffusa che impedisce di aiutare in maniera incondizionata e alimenta inevitabilmente un clima di indifferenza. Angela Leonardi con la sua esperienza dimostra che donare ha un valore inestimabile. «La struttura andrebbe supportata e valorizzata. Il nostro è un progetto di guarigione che non smetterò di portare avanti: non sono mai guarita, ma è bello alzarsi la mattina e donare. È terapia. La migliore».
Fonte:
Katya Maugeri
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Posted: 30/06/2020 by Ass. Rinascendo
Catania, la ” Casa del sollievo “: dalla sofferenza al volontariato
CATANIA – «Ho sempre lottato per il diritto più importante: quello della salute». Angela Leonardi, presidente di Rinascendo – endo come endometriosi – ha scelto di aiutare le persone che come lei hanno toccato il fondo. All’età di ventiquattro anni scopre di avere l’endometriosi e da lì la sua vita cambia radicalmente. L’endometriosi la patologia cronica di natura benigna che affligge quasi il 10% delle donne, in tutto il mondo si contano circa 150 milioni di pazienti e, solo nel nostro Paese, le stime parlando di 3 milioni di casi. Combattere o arrendersi? Angela sceglie di combattere donando, l’unico modo per costruire una nuova identità, utile per non mollare era aiutare il prossimo. Nasce così la Casa del sollievo diretta e voluta fortemente anche Cetty Chiavetta e Daniel Giuffrida.
«Il Covid- 19 ha completamente cambiato le nostre vite, ancora di più quelle delle persone fragili, indifese. Purtroppo in questo periodo la Casa del Sollievo di Catania, nata per aiutare gli indigenti e vittime di violenza è stata chiusa. Finalmente con l’ultimo decreto, la Casa aprirà le porte giovedì 9 luglio a chi ha bisogno, rispettando tutte le misure di sicurezza. Abbiamo sanificato l’immobile, provveduto per l’acquisto dei presidi e siamo pronti a ricevere i pazienti, previo appuntamento telefonico (Per prenotare le visite occorre chiamare al numero 3471221662).
Apriremo fino al mese di settembre solo per chi ha bisogno del supporto psicologico, attendiamo l’altro decreto per poter espletare tutti i nostri servizi gratuiti rivolti a chi soffre. Ci auguriamo che tutto possa tornare alla normalità, poiché in questo periodo sono aumentati i casi di violenza sulle donne. Rinascendo e la Casa del Sollievo è pronta a ripartire,pronta ad accogliere e aiutare».
Rinascendo è un’associazione di volontariato. «Apriamo le braccia ai pazienti di tutte le età, ne curiamo l’aspetto più importante, quello umano, attraverso visite gratuite. Realizziamo corsi socio sanitario e forniamo un servizio splendido di clownterapia, includendo un centro di ascolto per le vittime di violenza di genere».
Grazie alla ristrutturazione a cura dell’Inner Whill Distretto 211 e ai soci onorari, il dottore Placido Amadio, Maria Grazia Felicioli e Francesco Santocono, la “Casa del sollievo” accoglie chi è solo e lotta contro l’indifferenza, gli indigenti che non hanno la possibilità di curarsi, garantendo così «visite oncologiche gratuite, ginecologiche, urologiche, cardiologiche e supporto psicologico. Noi la prevenzione le facciamo senza pubblicità perché il bene si fa in silenzio».
È una donna forte, Angela, che dal proprio dolore ha generato il desiderio di aiutare il prossimo, «la gente aspettava questa realtà perché non poter pagare un ticket – molto spesso – è un’offesa alla propria dignità».
La Casa del sollievo ha un obiettivo ambizioso e intriso di umanità: diventare il punto di riferimento catanese e non solo, per sensibilizzare e combattere la discriminazione tanto diffusa che impedisce di aiutare in maniera incondizionata e alimenta inevitabilmente un clima di indifferenza. Angela Leonardi con la sua esperienza dimostra che donare ha un valore inestimabile. «La struttura andrebbe supportata e valorizzata. Il nostro è un progetto di guarigione che non smetterò di portare avanti: non sono mai guarita, ma è bello alzarsi la mattina e donare. È terapia. La migliore».
Fonte:
Katya Maugeri
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